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domenica 24 settembre 2017

RECENSIONE: IT



TITOLO: IT

AUTORE: Stephen King

EDITORE: Sperling & Kupfer

PUBBLICATO: (Ultima edizione, quella trattata) 27/06/2017

PAGINE: 1206

PREZZO: (Tascabile) €13,90








TRAMA

A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora.



RECENSIONE

Cominciare a leggere IT è stata una decisione coraggiosa, non tanto per il genere, quanto per il fatto che si tratta di un'opera monumentale di 1200 pagine. Trovata la motivazione iniziale (tutti dicono che si tratta di un libro che va letto almeno una volta nella vita) l'ho iniziato e al primo impatto l'ho trovato un po' pesante, cosa che mi ha spaventata viste le dimensioni del libro. Ovviamente andando avanti il tutto si è attenuato, la lettura è stata più scorrevole e leggera, ma non meno difficile. Ho notato una certa difficoltà a seguire il filo logico della trama, da questo punto di vista ho faticato parecchio e non so se attribuire la cosa alla mia scarsa concentrazione oppure proprio ad una caratteristica della storia che, diciamolo pure, è davvero molto ricca di intrecci e temi.
Comunque verso la fine il tutto è divenuto molto avvincente, finalmente ho provato quel senso di coinvolgimento che fin oltre la metà del libro mi era mancato, quello che ti impedisce di chiudere e andare a dormire perché vuoi vedere cosa succede dopo.
IT incarna tutte le nostre paure e debolezze, per me questo è il fulcro di tutto, tutto gira attorno a lui (non proprio “lui”) e non potrebbe essere altrimenti. L'enorme successo di questo horror per me è in gran parte dovuto al significato di fondo che IT ha. E soprattutto ho scoperto che IT non è affatto un pagliaccio assassino come ho sempre creduto per sentito dire, ma è un mutaforma che assume l'aspetto di ciò che maggiormente ci terrorizza. Infatti non credo affatto che questo romanzo sia un horror fine a se stesso, piuttosto il tema horror è piuttosto un mezzo attraverso cui l'autore tratta dei temi che vuole affrontare. Moltissimi bambini sono spaventati dai pagliacci, chissà poi per quale ragione visto che invece dovrebbero divertirli, e il mostro assume prevalentemente questa forma non a caso. IT uccide i bambini per un motivo, e cioè perché tutti i sentimenti vengono amplificati dalla loro tenera età, loro sono il riflesso più puro di ciò che impregna la città di Darry (luogo dell'ambientazione della trama), in quanto tali vengono colpiti più facilmente da ciò che IT rappresenta. Ma i sette protagonisti posseggono contro di lui un'arma devastante, la forza dell'amicizia e di qualcosa che li lega nel profondo che sembra scaturire dal loro stesso destino.
Insomma è impossibile parlare di tutto ciò che ho scovato in questa trama bellissima e complicata, del resto ho la sensazione di non aver ancora capito tutto e di dover rileggere con maggior attenzione per capire che cosa mi è sfuggito.
Concludendo per me questo libro è davvero da leggere a prescindere dal genere (che poi al contrario di ciò che si dice non ho affatto trovato terrificante, ma piuttosto interessante e fuori dal comune), ne consiglio la lettura a tutti, spero che non vi lasciate spaventare dalla mole del tomo, lo prendiate e lo leggiate.

Saluti
E.

lunedì 30 gennaio 2017

RECENSIONE: Insomnia



TITOLO: Insomnia

AUTORE: Stephen King

EDITORE: Sperling & Kupfer

COLLANA: PickWick

PUBBLICATO: 29/02/2014

PREZZO: €11,90










TRAMA

Ralph Roberts è un uomo distrutto, da mesi non riesce a dormire. Ciò che lo sconvolge di più sono le inquietanti percezioni, colori, forme, aure cangianti attorno alle persone, che accompagnano il suo stato di veglia. E non è tutto, l'intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza. Ralph non lo sa ancora, ma forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo.

RECENSIONE

Questo non è il primo libro di King che mi capita di leggere, amo molto il genere e lo stile di questo autore, ma stavolta mi sento di storcere un po' il naso.
Non posso proprio dire di essermi goduta questo romanzo, l’inizio è lento e piatto e fino a metà libro praticamente va avanti in questo modo. Devo confessare di aver sbadigliato davvero molto nella prima parte, mi ha annoiata, l'insonnia cronica del protagonista è invece diventata la mia sonnolenza che mi impediva di appassionarmi alla lettura.
 Poi, da metà in avanti, il ritmo incalza e la storia finalmente suscita un po' di interesse, anche se nulla di particolarmente spettacolare o sorprendente, piuttosto un'infinità di tecnicismi da rivista scientifica, sicuramente molto ben descritto, ma anche qui dopo un po' ho ricominciato a perdermi, a smettere di concentrarmi, con il risultato di non aver capito quasi niente delle auree e dei livelli superiori, solo un'enorme confusione che non avevo nemmeno voglia di provare a chiarire.
Ho fatto fatica a ricordare e ricollegare perfino i personaggi e devo ammettere che stavolta ho trovato la coprotagonista solo un perfetto riempimento, ma praticamente inutile. Troppo descrittivo in certi punti, il che peggiora le cose, manca l'azione, il colpo di scena, qualcosa di davvero avvincente ed eccezionale, tutti elementi ai quali King ci ha abituati.
La trama è assolutamente originale, ma è resa in maniera troppo lenta e noiosa, poco terrore, ancora meno suspence... una delusione.

Vi abbraccio
E.

martedì 24 gennaio 2017

RECENSIONE: After #1


Arriviamo anche noi a parlarvi di AFTER, di Anna Todd. Si tratta di libro appartenente al genere New Adult ormai famosissimo.

TITOLO: After #1

AUTORE: Anna Todd

EDITORE: Sperling & Kupfer

COLLANA: Pandora

PUBBLICATO: 09/06/2015

PAGINE: 425

PREZZO: €14,90






TRAMA

La vicenda si svolge al WCU (Washington Central University). La protagonista è Theresa, per gli amici Tessa o Tess. Lei è una ragazza per bene. Adora studiare, tant’è vero che è riuscita ad entrare al college con il massimo dei voti. Il suo hobby preferito è leggere e sogna un giorno di lavorare in una libreria o in un’editoria. Ha una mamma molto premurosa (forse fin troppo), un padre ubriacone che è andato via quando era piccola e un fidanzato che conosce da quanto aveva 10 anni, Noah. E’ il ragazzo perfetto per lei, nonostante sia più piccolo di lei di circa un anno. Si amano tanto e sono l’uno il sostegno dell’altra. Tessa è una ragazza davvero scrupolosa. Ama avere sempre un aspetto impeccabile e le piace vestirsi con abiti coprenti, perchè non le piace mettere in mostra le sue bellissime curve.

 

RECENSIONE

(Innanzitutto voglio rincuorarvi. Il libro finisce così, ma ha un seguito. STATE TRANQUILLE!)
Allora, iniziamo la mia analisi.
Opinione sulla trama.
Devo ammettere che ci ho messo più del dovuto a scrivere la trama, non perchè non mi sia piaciuta. Anzi! Credo che questo sia diventato uno dei miei libri preferiti. Ho impiegato molto tempo nella descrizione della trama perchè ero indecisa su cosa omettere e cosa no. Non voglio scrivere tutto per filo e per segno. Per quanto riguarda la storia di per sé, l’ho trovata molto coinvolgente. Non mi sono annoiata nemmeno un minuto a leggere, credetemi. Considerando che l’ho letta in un giorno e mezzo, credo proprio che mi sia piaciuto davvero. La lettura è molto veloce e avvincente. Ci sono molti colpi di scena che non sto qui a spiattellarvi, altrimenti vi rovino la lettura. La composizione è molto fluida e piacevole. Certo, sono rimasta un po’ perplessa nel finale, perchè non avendo letto ancora il secondo volume, non ho la più pallida idea di come prosegua la storia. Quindi, non vedo l’ora di leggere il continuo per togliermi tutti i dubbi.
Opinione sui personaggi.
Penso che, come solito, ci siano personaggi “promossi” e personaggi “bocciati”. Andiamo a vedere quali.
TESS —-> Come già scritto nella trama è una ragazza per bene, con ottimi voti e una vita all’apparenza che sembra perfetta. Però, nel corso della lettura sarà una vera e propria rivelazione. Ci l’avrebbe mai detto che una così brava ragazza avrebbe lasciato il suo perfetto fidanzato per un uomo lunatico e scontroso? e per di più, chi avrebbe creduto che Tessa sarebbe andata a convivere con questo ragazzo? Questo personaggio mi ha incuriosito molto anche perchè mi ci ritrovo in molti aspetti. Per esempio anche io, prendetemi per maniaca del controllo, voglio sapere tutto e mi innervosisco facilmente se mi vengono date risposte evasive. Però, l’ho reputata una ragazza molto ingenua, dal momento che piange sempre, lasciando trasparire le sue debolezze davanti agli altri. Un difetto è che perdona gli sbagli di Hardin troppo in fretta e gli lascia passare la qualunque. Pende dalle sue labbra!
HARDIN —–> Siete sicuri di volere la mia opinione su questo ragazzo? Credo che quello che provo per questo personaggio è un sentimento di amore-odio. Amore, perchè sa essere un ragazzo molto dolce e premuroso con Tessa (quando vuole). Perchè lo odio? Il primo motivo è perchè ha preso per i fondelli Tess per tutta la durata del libro. Ha approfittato delle sue debolezze, l’hai umiliata, l’ha usata e chi più ne ha più ne metta. E tutto questo per cosa? Per denaro! Che grandissimo idiota! Lo trovo un personaggio molto scontroso e sulle sue. Non rivela nulla di sé, eccetto qualche particolare. Pensa di essere il migliore di tutti e ha un atteggiamento molto scontroso. Ma credo che in realtà sia in personaggio più debole di tutti. Il motivo? non è sicuro di sé! E’ convinto che Tessa possa lasciarlo da un momento all’altro per un altro uomo. Però sa essere buono e soprattutto estremamente geloso. Anzi, estremamente possessivo! Non vuole che Tessa parli con gli altri maschi, però lui può parlare con Molly. Non vuole che esce, però lui può andare dove gli pare e piace, senza darle spiegazioni. Ma stiamo scherzando?!? Però, è pur vero che ha il fascino del cattivo ragazzo, e Tessa non può resistergli.
NOAH —-> Poverino, questo ragazzo! E’ come lo scemo della situazione! Gli fa passare la qualunque a Tessa. Non ha carattere, si fa mettere i piedi in testa dalla protagonista. E cosa peggiore? E’ uno spione. Tutto quello che Tessa gli racconta, lui lo va a riferire alla madre di lei. Che patetico! Torna quando viene chiama e se ne va quando viene cacciato. Un personaggio del tutto insignificante. Fa bene Tessa a mollarlo! Certo, fa tenerezza, per carità. Ma troppo “tappetino”!!!
MAMMA DI TESSA —-> Mamma mia, quanto ho odiato questo personaggio! So che vieta a Tessa di vedersi con Hardin e Steph perchè così crede di proteggerla ( ma da cosa poi?!?) . Ma è troppo esagerata! Troppo truccata! Troppo acconciata! Troppo accigliata! Troppo presuntuosa! TROPPO TUTTO! Fa scenate da far cadere la faccia a terra e non le importa. La cosa peggiore? La minaccia che fa alla figlia di non pagarle più gli studi. In una sola parola PATETICA!
STEPH —-> Che dire? mi ha profondamente delusa!!! all’inizio l’ho trovata un personaggio forte e di carattere. Molto simpatica e cordiale con Tessa. Ma poi?!? Che delusione!!! Lei sapeva della scommessa fatta dai ragazzi sulla verginità di Tessa e non le ha detto nulla! Che grandissima s****a! Non voglio perdere altro tempo a parlare di lei. Delusa. Punto.
MOLLY —–> Qui ci sarebbero un sacco di parole, o meglio di parolacce, da attribuirle. Ma sono sicura che se le scrivessi sarei bandita a vita dal web. Quindi evitiamo! Posso solo dire che persona più sfacciata e strega di lei, credo di non averne mai letto o incontrato di persona. Può esserci tanta cattiveria in una sola persona?!?Spero di non aver mai a che fare con una tipa come lei.
KEN & KAREN —-> Nonostante il racconto di Hardin, credo che Ken e Karen siano due persone deliziose. So che quello che il signor Ken ha fatto è imperdonabile, ma sta facendo di tutto per essere una persona migliore e soprattutto di rimediare al rapporto con il figlio. Karen è una donna davvero squisita. Ha il tatto di una mamma e la simpatia di un’amica. Credo che tutti dovremmo avere una Karen nella vita.
LANDON —-> Che dire di questo ragazzo? E’ il miglior amico che tutti vorrebbero avere. E’premuroso come un fratello maggiore e vuole molto bene alla sua amica Tessa. E’ fidanzato con Dakota, una bellissima ragazza che ama alla follia. Credo che questo sia uno dei personaggi migliori del racconto.
JACE —-> Nonostante sia comparso poco più alla fine del libro, devo dire che questo personaggio mi inquieta abbastanza. Non sono riuscita ancora a classificarlo, ma sono cerca che comparirà anche nel secondo volume. Spero solo che non rovini le cose più di quanto non lo siano già! Ma vi farò sapere sicuramente dopo aver letto in seguito.

CONCLUSIONE

Devo ammettere che non so cosa aspettarmi dal secondo volume. Spero solo che Hardin si dimostri migliore di quanto si sia dimostrato fin adesso. Il libro è sicuramente un bellissimo New Adult. Ci sono moltissime scene passionali piene di amore, ma non mancano i litigi tra i protagonisti.
La lettura la consiglio a tutti coloro che, come me, amano i New Adult, i personaggi problematici e le storie d’amore che nascono dall’odio.
Quindi, non mi resta che augurarvi buona lettura!
Fatemi sapere che ne pensate del libro, quando e se lo leggerete alla prossima.

CURIOSITÀ

Il libro ha raggiunto l’oltre il miliardo di letture. Incredibile vero?
Ma vi chiederete, chi è in realtà Anna Todd? E’ una bellissima donna che vive con il marito in Texas. La scrittrice, per 5 mesi ha continuato ad essere una lettrice accanita sul sito Wattpad. Poi ha deciso di continuare nel sito come scrittrice. E adesso eccola qui con il suo grande successo. Il suo sogno di scrivere un libro è diventato realtà!

Adriana

lunedì 27 giugno 2016

Il 28/06/2016 la Sperling & Kupfer presenta...

Incontrarti


TITOLO: Incontrarti

AUTORE: Angelique Barberat

EDITORE: Sperling & Kupfer

PUBBLICAZIONE: 28/06/2016

COLLANA: Pandora

PAGINE: 443

PREZZO: 19,00


TRAMA
Basta davvero poco perché il caso faccia entrare in collisione due vite parallele: un imprevisto, un evento inatteso. Lola e Bertrand non avrebbero mai potuto incontrarsi. Lei è un'assistente di volo a un passo dalle nozze con il fidanzato Franck; si divide tra il mondo, il suo appartamento parigino e il piccolo paese sulla Marna dove vivono la madre e la sorella. Lui è un fotografo girovago che ama troppo la sua libertà per rinunciarvi. Le loro esistenze cambiano per sempre in una calda giornata d'inizio giugno, in un palazzo di rue Hector. Quando una maniglia in casa sua si rompe, Lola va a bussare alla porta della vicina in cerca di aiuto. Inaspettatamente, ad aprirle non è lei, bensì Bertrand, l'uomo misterioso di cui ha tanto sentito parlare ma che non ha mai conosciuto. Un istante è sufficiente perché entrambi si accorgano di una possibilità folle e irresistibile. Si guardano, si sfiorano, si vogliono. Poi, però, decidono di mettere a tacere l'amore che li ha sconvolti, di essere saggi e di fare come se nulla fosse successo. Imprigionati nelle vite in cui si sono costretti, Lola e Bertrand si rendono conto che il sentimento che li lega non può essere ignorato. A quel punto, non resta loro che rassegnarsi e accettare le conseguenze delle loro scelte. Oppure, ancora una volta, lasciare che sia il destino a scombinare tutti i piani...

Il 05/07/2016 la Sperling & Kupfer presenta...

La scoperta 
di te


TITOLO: La scoperta di te

AUTORE: Anita Leon

EDITORE: Sperling & Kupfer

PUBBLICAZIONE: 05/07/2016

COLLANA: Pandora

PAGINE: 288

PREZZO: 16,90


Il 05/07/2016 la Sperling&Kupfer presenta...


Mai più con te.
Bad boy


TITOLO: Mai più con te. Bad boy

AUTORE: Blair Holden

EDITORE: Sperling & Kupfer

PUBBLICAZIONE: 05/07/2016

COLLANA: Pandora

PAGINE: 336

PREZZO: 17,90


TRAMA
Tessie O'Connell ha diciotto anni e sta per iniziare l'ultimo anno di superiori, l'ultimo anno del suo inferno personale. Il suo piano per sopravvivere è molto semplice: passare inosservata e continuare ad ammirare a distanza l'oggetto dei suoi desideri, Jay Stone. Ma il ritorno in città del fratello di Jay, Cole, manda all'aria tutto. Perché Cole ha sempre avuto, fin da quando erano bambini, un unico scopo nella vita: prendersi gioco di Tessa in ogni modo possibile e immaginabile. Eppure il ragazzo di adesso è molto diverso dal bullo di allora...

sabato 11 giugno 2016

RECENSIONE: Storia di una ladra di libri

TITOLO: Storia di una ladra di libri

AUTORE:  Markus Zusak

EDITORE:  Sperling & Kupfer

COLLANA: Pickwick

PUBBLICATO: 03/11/2015

PAGINE: 563

PREZZO: €14,00











TRAMA

E' il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è con il fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto così tanto da fare, ed è solo l'inizio.
Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé.
Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria; prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare le cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo.
Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina,il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. 

RECENSIONE

Premetto che non ho visto il film, ma mi aveva incuriosita tutta la pubblicità che ne veniva fatta. Così è arrivato lui in estate, per il mio onomastico, e me ne sono innamorata dalle prime righe.
All'inizio della lettura mi sono trovata un po' spiazzata perché non si riesce a capire chi sia il narratore, ma appena la Morte, si proprio lei, si rivela, il ritmo diventa incalzante.
Mi ha affascinato la personificazione della Morte e che addirittura narri l'intera storia, è un fatto insolito e fa vedere tutto da una prospettiva diversa perché, diciamolo, chi si è mai messo nei panni della morte?
Il libro inizia con la Morte che racconta il suo lavoro, un lavoro che non è facile, lo dice lei stessa, e nella Germania nazista del 1939 aveva un gran lavoro da svolgere. Si ricorda che proprio in quel periodo ha incontrato Liesel per la per la prima volta, l'ha vista rubare il primo libro.
Per la ladra aver trovato quel libriccino è come aver trovato un tesoro, un balsamo per l'anima. La sua vita è già difficile a 10 anni quando deve fuggire dalla sua casa, lasciare la madre e insieme al fratello andare da una famiglia adottiva, gli Hubermann, per scappare al nazismo. Nel gelido inverno il fratello non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che la bambina trova il primo libro.
Grazie al padre adottivo impara a leggere, e grazie alle parole dei libri tiene in vita un ebreo che la sua famiglia tiene nascosto in cantina.
La bambina impara da subito a coltivare l'amore per i libri che saranno per lei un rifugio per scappare da tutto ciò che la circonda: i soldi e il cibo scarseggiano, la scuola è difficile, viene derisa dai compagni per via del suo bassissimo livello di istruzione, inoltre la notte ha continui incubi.
Liesel salva i libri, soprattutto quelli in pericolo. E alla fine sono loro a salvare lei.
Anche se Liesel è la protagonista principale, ci sono altri personaggi che ruotano intorno a lei: il padre adottivo è la figura più ricorrente, è colui che le insegna a leggere e a scrivere, ma soprattutto la aiuta a creare dei legami affettivi. Rudy, l'amico che abita nella stessa strada, con cui vivrà molte avventure e che l'aiuterà nei furti, e Max, l'ebreo che si nasconde in cantina, con cui creerà una bellissima amicizia.
Ci sono continui flashback e anticipazioni che fa la Morte per spiegare meglio la vita della famiglia Hubermann, ma grazie alla narrazione scorrevole non si fa fatica nella lettura, anzi secondo me è proprio grazie a questo che il lettore rimane incollato alle pagine.
Libro molto commovente (non vi dico quante lacrime ho versato) che ci ricorda le violenze del Nazismo, che vengono descritte con gli occhi di Liesel.
Consiglio la lettura a tutti, soprattutto a chi ama la leggere perché sa trasmettere la capacità che hanno i libri di nutrire lo spirito.

Leggetelo, leggetelo, leggetelo!

Federica Becherucci

martedì 23 febbraio 2016

RECENSIONE: Le notti di Salem

Titolo: Le notti di Salem.

Autore: Stephen King

Editore: Sperling & Kupfer

Collana: Pickwick

Pubblicato: 21/10/2013

Prezzo: €12,90













TRAMA

Ben Mears, scrittore di successo, torna nella cittadina di provincia in cui è cresciuto. Nei suoi occhi un'immagine che ancora lo perseguita: un cadavere scoperto quand'era bambino in una casa abbandonata. Sono passati anni, ma l'orrore sembra quasi più terribile oggi di allora. Nella stessa casa accadono cose strane in particolare da quando due uomini misteriosi sono andati a vivere tra le sue mura.


RECENSIONE

(ATTENZIONE SPOILER)
Se avete intenzione di leggere questo libro e non sapete di cosa parla ma vi attrae il mistero, allora fatelo fermandovi qui e non leggendo questa recensione, perché tutta la bellezza di “Le notti di Salem” sta nello scoprire pian piano che cosa si cela nell’oscurità della notte.
Per darvi una mia opinione, però, sarò costretta a svelare il mistero, perciò se continuate a leggere sappiate che sto per spoilerare e vi consiglio di nuovo vivamente, se volete immergervi nella lettura di questo libro, di farlo senza prima lasciare che qualcuno vi tolga il piacere del brivido di svelare il mistero.
Dopo avervi avvertiti posso finalmente cominciare con il dire che, per lo meno all’inizio, “Le notti di Salem” mi ha preso davvero poco. Un avvio fiacco, davvero, tanto che per la noia ho pensato di lasciar perdere la lettura e non continuare.
Fortunatamente non l’ho fatto! Infatti, se cominciando il libro questo mi ha annoiata con la descrizione fin troppo minuziosa della vita nella piccola cittadina di Salem’s Lot, dopo un po’ la trama ha iniziato ad incalzare con misteri sempre più fitti.
Il macabro ritrovamento di un cane morto, ucciso ed impalato su di un cancello, dà il via ad una serie di avvenimenti da brivido, la scomparsa nel nulla di un bambino il cui fratellino (che era con lui quando è svanito nelle tenebre ma non ricorda nulla dell’accaduto) comincia un declino inarrestabile per una strana ed improvvisa malattia che lo uccide.
E da lì al contagio inspiegabile ed inarrestabile il passo è breve, ed uno ad uno gli abitanti cominciano ad ammalarsi gravemente.
Mi chiedo come abbia potuto non capire, dopo tutti gli indizi disseminati nel libro, di cosa si stava parlando, ma vi giuro che non ci ero arrivata, tanto che sono rimasta colpita quando il mistero mi è stato svelato grazie all’astuzia di un vecchio professore che riconosce in quello che sta accadendo una inquietante somiglianza con quanto narrato in un certo famosissimo libro: Dracula.
Vampiri! Ecco che cosa si cela nell’ombra. Ma scordatevi i vampiri buoni alla Twilight, finalmente qui si parla di veri vampiri, quelli classici, quelli che non possono svegliarsi di giorno, bruciano alla luce del sole, non possono riflettersi negli specchi, non possono entrare nelle case se non invitati, temono tutto ciò che è sacro e uccidono le loro vittime dissanguandole poco a poco. Ero sempre impaziente di scoprire, ogni volta che riprendevo il libro per andare avanti, chi si sarebbe “rialzato” quella notte.
Il ritorno del vampiro come figura di mostro e demonio ci voleva, mi è mancato parecchio. Non posso farci niente, ma ultimamente questa creatura leggendaria è stata un bel po’ maltrattata e snaturata, quindi leggere “Le notti di Salem” è stata una vera e propria boccata d’ossigeno.
Agli albori della catastrofe, quando l’invasione è appena agli inizi, il brivido è assicurato. Questo libro è riuscito a farmi paura, poi ad incollarmi alle pagine fino all’ultima, ad appassionarmi davvero. Lo stile di King è come sempre piacevole (rispetto a libri più recenti certamente più acerbo) anche se per me a volte si perde troppo in lunghe descrizioni, comunque mi è piaciuto lo stesso.
Certo, qui si è inventato poco e niente, la storia sembra una sorta di continuazione di Dracula, molto molto simile, in chiave più moderna, ma mi sono innamorata di “Le notti di Salem” tanto da dispiacermi di non poterlo rileggere come ho fatto la prima volta, ignara di tutto, senza sapere che cosa mi aspettasse, credendo che si trattasse di streghe (Salem mi aveva fatto pensare a quello).
Una vera sorpresa, l’ho adorato, ed ho apprezzato moltissimo anche il finale che lascia sempre un certo sapore amaro in bocca, ma ci sta tutto perché anche qui l’inquietudine che suscita è il risultato della mano di un vero maestro dell’orrore. E poi tutto il “dopo”, cioè vicende accadute in seguito alla “scomparsa” misteriosa di tutti gli abitanti di Salem’s Lot, ed il “prima” cioè ciò che ha preparato il terreno per tutte le vicende che sarebbero accadute in seguito… da leggere!

Bello ed avvincente.
E

giovedì 11 febbraio 2016

RECENSIONE: Christine la macchina infernale

Salve a tutti,
ci tengo a precisare che, come vedrete già dalla foto (che è del mio libro), la mia versione è un po' vecchietta, infatti è del 1988. I dati sotto riportati, si quindi riferiscono all'ultima ristampa.

Titolo: Christine la macchina infernale

Autore: Stephen King

Editore: Sperling & Kupfer

Pubblicato: 27/01/2024

Prezzo: €11,90












CHRISTINE
LA MACCHINA INFERNALE
(Stephen King)


BREVE SINTESI RIPRESA DAL LIBRO

“Misteriose ed inspiegabili morti sconvolgono la vita di una tranquilla cittadina americana. E intanto Christine, un'automobile Plymouth del 1958, sembra manifestare un'assurda, terrificante vita propria. Stephen King torna al tema del sovrannaturale con questo romanzo che terrà il lettore con il fiato sospeso sino alla fine.”


RECENSIONE


Farvi una recensione utile su di un libro come questo senza anticiparvi nulla è una vera impresa, lo ammetto, ma spero di rendere bene l'idea di quanto mi sia piaciuta la trama.
La storia si svolge tra il 1978 ed il 1979.
Arnie Cunningham, uno dei protagonisti per il quale ho avuto immediata simpatia, è un ragazzo emarginato, occhialuto e pieno di brufoli ma estremamente buono ed accondiscendente, che ha un unico amico, Dennis Guilder, a difenderlo dai continui pestaggi e dalle prese in giro dei bulli. E fin qui nulla di nuovo, in ogni liceo americano che si rispetti bisogna che ci siano “sfigati” e “teppisti” che si fanno la guerra, almeno finché non entra in gioco Christine, una Plymouth Fury del '58, che Arnie “incontra” per caso mentre è in macchina con Dennis. Il fatto che Christine sia praticamente a pezzi non scoraggia il ragazzo dall'acquistarla contro il volere dei suoi genitori e del suo stesso amico.
E da qui la situazione sembra precipitare.

Come al solito King riesce a rendere incredibilmente verosimili e reali tutti i suoi personaggi, devo ammettere che mi ha stretto il cuore leggere di un Arnie ingiustamente maltrattato e raggirato, ed  essere partecipe degli ostacoli che deve affrontare per tenersi Christine andando praticamente contro tutti. Il suo amore per quel catorcio al quale sente di assomigliare in qualche modo è davvero commovente, esattamente come la sua ostinazione nel volerlo con sé.
Dennis, l'amico di una vita, cerca di salvarlo da un attaccamento morboso per quella macchina, che appare quantomeno strano, visto che Arnie non pensa ad altro. E' desolante l'allontanamento al quale inevitabilmente vanno in contro, così come la nostalgia di Dennis che si ritrova senza più il suo migliore amico e che non riesce proprio a capire come sia potuto accadere (o meglio ne ha una vaga ed inquietante idea). E' proprio lui a mettersi ad indagare praticamente da subito.

Ed Arnie è destinato poco a poco a cambiare, in maniera inizialmente poco evidente, poi sempre più allarmante, fino a diventare un'altra persona... e qui m'interrompo.
L'ascesa verso un'apparente follia muove gran parte dell'azione ed è la causa scatenante di una furia che torna direttamente dall'aldilà.
Ed in tutto questo c'è l'ombra di Christine, una carcassa di macchina che sembra non avere speranze di tornare su strada e che praticamente non piace a nessuno, a parte ad Arnie.

Non posso dire che questo sia uno di quei libri che non vi faranno dormire, ma una buona dose d'inquietudine è garantita, soprattutto quando cominciano a verificarsi i primi eventi inspiegabili che portano il lettore a chiedersi cosa mai ci sia dietro ed a fare ipotesi quantomeno preoccupanti.

Una cosa sulla quale bisogna rassegnarsi leggendo i libri di Stephen King è la presenta in ogni storia della bellissima ragazza innamorata del protagonista, con un'importanza piuttosto marginale secondo me (qui poi giudicherete voi) e che stavolta si ritrova a dover fare i conti con una rivale alquanto inaspettata: Christine. Se la cosa vi appare  paradossale, aspettate di immergervi nel racconto. Christine non è una macchina qualsiasi, sembra quasi vivere, ha un passato raccapricciante che emerge come un mostro e vi farà guardare con sospetto la vostra vettura parcheggiata in garage. (Ma non l'avevo chiusa? Come mai è aperta? Non si sarà aperta da sola!)

Scherzi a parte, la lettura scorre piacevole con quel tanto di brivido che King sa sapientemente far venire fuori anche quando scrive di qualcosa che in un primo momento potrebbe sembrare assurda. E' un libro lungo, ma ne vale la pena.

Ultima considerazione, l'autore sembra avere un'autentica allergia per il lieto fine vero e proprio, il male non viene mai sconfitto del tutto così come il bene non può averla vinta senza sacrificio. La vita è ingiusta, questo sembra ricordarci King nella sua narrazione, e l'ho apprezzato perché ha dato come sempre un tocco di realtà ad una vicenda sovrannaturale, ma raccontata con tanta maestria da farla apparire perfino possibile.
In quanto a particolari macabri tipici dell'horror, inoltre, di certo non ne mancano, crudi e sanguinosi, estremamente vividi, tanto che immaginarsi le scene risulta orribilmente facile e, per gli amanti del genere, questo libro non sarà certo una delusione. La sofferenza dei personaggi è descritta come se avesse il potere di trasferirsi al lettore, di catapultarlo nella scena, di fargli provare quel che provano loro ad iniziare con l'ansia che cresce alla vista di fari inseguitori nella notte...

Non è un caso se Stephen King è un autore da besteller.

Spero di non avervi detto troppo, se siete amanti del brivido leggetelo! 
Non potete perdervelo!
E