mercoledì 28 settembre 2016

RECENSIONE: La distanza tra me e te


TITOLO: La distanza tra me e te

AUTORE: Lucrezia Scali

EDITORE: Newton Compton

COLLANA: Anagramma

PUBBLICATO: 01/09/2016

PAGINE: 288

PREZZO: €9,90









TRAMA

Isabel abita a Roma, è poco socievole, precisa e abituata a programmare ogni dettaglio della sua vita, non sopporta le sorprese e non le piace cambiare i suoi piani all'ultimo momento. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, gestisce l'officina del padre, ama la compagnia, il rischio e l'avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da un particolare: la passione per i cani. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara che Isabel e Andreas s'incontrano. Quasi per gioco, iniziano a scriversi su Facebook. All'inizio brevi messaggi, che col tempo diventano frecciatine condite da ironia e malizia. E allora innamorarsi sarà un attimo. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Isabel è sposata e Andreas è fidanzato. Il racconto di un amore scomodo, capace di usare l'autoironia come arma contundente. Perché il lieto fine, se ci sarà, avrà un prezzo per tutti.


RECENSIONE

Dopo aver letto “Te lo dico sottovoce” non mi aspettavo molto da questo nuovo romanzo firmato Lucrezia Scali, non fraintendetemi, mi era così piaciuto il suo primo libro che ero convinta che mai la stessa autrice avrebbe potuto scriverne uno ancora più bello. Invece, mi sbagliavo!
Se mi ero INNAMORATA di “Te lo dico sottovoce” , ora con “La distanza tra me e te” ho perso proprio la testa!

La prima cosa che mi è piaciuta è stata l’originalità ed attualità del contenuto, sicuramente l’argomento era spinoso da trattare ma Lucrezia c’ha palleggiato alla grande. È riuscita con grande maestria a catturare il lettore in questa storia così complicata, a renderla reale, a renderla affascinante, brillante e senza apparire mai scontata. L’originalità è racchiusa in un’unione naturale come quella del matrimonio, già Isabel la protagonista di questo romanzo è sposata con Matteo, e Andreas fidanzato con Regina, in questo genere di romanzo il tutto è in qualche modo insolito, o forse lo è solo per me, ma mi ha spiazzato talmente tanto che il romanzo mi ha subito conquistata. Poi, amo gli animali e non è un segreto che nei romanzi di Lucrezia (ormai nota veterinaria) fulcro della storia siano i cani, in questo specifico caso i protagonisti sono due esemplari di Australian Shepherd¹ di nome Frida e Ulisse. Galeotti furono gli Australian per Isabel e Andreas, che da quel giorno in poi si iniziarono ad incontrare su Facebook. Altro argomento fondamentale e centrale, che racchiude un significato molto profondo, già miei cari lettori, sapete quanto i social influenzano positivamente e negativamente la nostra vita?! Lucrezia ha saputo affrontare questo argomento, facendo anche prendere delle consapevolezze ben precise al lettore.

Oltre ai contenuti molto più profondi di ciò che appare inizialmente, (e ne ho citati solo alcuni) per chi mi segue su Instagram saprà che io convivo con un Pastore Australiano di nome Ares che adoro, e da buona intenditrice la signorina Scali ha proprio descritto alla perfezione i comportamenti e le caratteristiche di questa razza così attiva.

La scrittura è fluida, coinvolgente ed avvincente.
Poi le frasi che sono sopra ad alcuni capitoli sono fantastiche, stupende, volevo annotarle tutte e io non annoto mai (o quasi mai) nulla!

Io vi consiglio questa lettura in compagnia del bellissimo Andreas, l’indaffarato Mattia, l’indecisa e troppo precisa Isabel, l’ingenua e troppo fragile Regina, il mangiatore di scarpe seriale Ulisse e il pozzo senza fondo Frida. Dovete davvero intraprendere questa lettura, fatelo, anche solo per il finale.

Il più bello e spiazzante finale che io abbia mai letto!

Vi auguro una buona lettura
C


¹ Il pastore australiano - che, anche se si chiama così, non arriva dall'Australia - si affeziona particolarmente ai bambini e li segue ovunque vadano. Sono cani molto intelligenti e agili, possono praticare sheepdog, agility, velocità, salto, calcio oltre che salvataggio sulla neve onell'acqua. Non è molto alto ma nelle gare di agility viene classificato nella categoria Large.

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