TITOLO:
Il fuoco e la carezza
AUTORE:
Salvatore D’Antona
CASA
EDITRICE: Demian Edizioni
COLLANA:
La tabula
PUBBLICATO:
03/03/2013
PAGINE:
160
PREZZO:
13,00€
DOVE ACQUISTARE IL LIBRO ONLINE:
TRAMA
Livio: Ovunque polvere e desolazione. Le prime
luci dell’alba accarezzano il viso di Livio. Neppure la barba è andata via del
tutto. La pelle è secca e l’acqua scarseggia. Nella tendopoli di Assergi c’è
tanta gente e c’è fretta. Ci possono essere ancora persone vive sotto le
macerie. Sono passate ventisette ore dal terremoto e qualcuno potrebbe essere
allo stremo delle forze in attesa di un soccorso decisivo per avere un futuro.
Marta: Deve essere l’alba. Il freddo arriva
dritto nelle ossa. Io comincio a sentire i dolori. Fino a questo momento tutti
i miei sensi erano addormentati. E ora si sta risvegliando tutto. Si sta
risvegliando il giorno. Una linea di luce trapela tra queste pietre. Non mi
colpisce direttamente. Sarà distante da me un metro e mezzo. Ma la vedo, la
posso vedere.
Valeria: – Ti amo – disse in un sospiro Valeria.
Non so dire per quanto tempo rimasi incollata alle sue labbra e a quelle due
parole. Nessuno dei problemi che mi sarei posta durante tutta la mia vita, fino
ad ora, era presente in quel momento. Due donne che si amano, i pregiudizi, la
reazione delle famiglie, gli sguardi morbosi e di condanna della gente. Niente
era lì, in quella stanzetta d’ospedale. C’eravamo solo io, Valeria e una
storia d’amore assurda che voleva nascere.
RECENSIONE
L'ambientazione di questo romanzo è molto
interessante. Tutta la narrazione, che va indietro nel tempo a raccontare le
storie dei tre protagonisti, ha come sfondo L'Aquila devastata dal terremoto
del 6 Aprile 2009. Devo essere sincera, la drammaticità di quell'evento arriva
potente al lettore, in special modo se si tratta di qualcuno che ha vissuto il
disastro in prima persona. In realtà poi passa un po' in secondo piano per
lasciar molto spazio alle storie dei protagonisti che raccontano sia con
pensieri che con lettere le loro storie.
Lo stile scorrevole e arricchito dai molteplici
dialoghi è piacevole, il libro si legge d'un fiato e man mano incuriosisce
l'incalzare della trama che s'intreccia e s'infittisce sempre più portando chi
legge ad incuriosirsi e a voler sapere come va a finire. In questo lo stacco
tra un personaggio e l'altro aumenta l'attesa e soprattutto sulle ultime pagine
rende davvero impazienti di sapere.
Ho intuito in anticipo quale fosse il finale, ma è
stato verso la conclusione e credo sia qualcosa che l'autore ha ricercato, come
se non fosse interessato al colpo di scena finale, ma piuttosto alla poesia commovente
con la quale ha terminato le ultime righe. Purtroppo il romanzo ha un finale
aperto, dico purtroppo perché questo modo di chiudere mi lascia sempre con una
sensazione d'incompiuto che non so apprezzare fino in fondo. Per il resto
l'amore ed i sentimenti fanno da protagonisti per l'intera narrazione e ci si
affeziona facilmente ai personaggi immergendosi con loro in un passato che
(come sempre) non vi posso anticipare, lasciando a voi la lettura con tutte le
sue sorprese.
Un libro che ha la sua buona dose di drammaticità ma
anche una bellezza di sottofondo che vi si svelerà solo alla fine. Chi ama i
romanzi d'amore un po' più complessi e profondi dei soliti e chi si volesse
cimentare in una lettura a volte anche impegnativa dal punto di vista emotivo
apprezzerà sicuramente “Il fuoco e la carezza”. Io lo consiglio.
Buona lettura.
E
Nessun commento:
Posta un commento