TITOLO:
Non chiamarmi di lunedì
AUTORE: Daniela Volonté
EDITORE:
Newton Compton
COLLANA:
Anagramma
PUBBLICATO:
23/03/2016
PAGINE:
284
PREZZO:
€ 12,00
TRAMA
Greta vive a Milano,
Patrik a Roma. Si conoscono quando lei viene ingaggiata dalla Betapharma, la
società di Patrik, per occuparsi di un ridimensionamento del personale in un
periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di
reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in
mobilità. Quando l'ipotesi diventa una certezza, oltre al posto, Patrik deve
dire addio anche alla sua storia d'amore. Greta invece non riesce a troncare un
rapporto che non la porta da nessuna parte: Cris, l'uomo con cui ha una
relazione, ha una moglie e pare proprio non volerla lasciare. Quando Patrik,
ormai fuori dalla Betapharma, decide di concedersi una pausa e andare a trovare
degli amici sul lago d'Orta, il caso vuole che incontri proprio Greta, quella
che aveva ribattezzato come "la Lady di ferro"...
RECENSIONE
Premetto
che adoro questa scrittrice, ho letto tutti e tre i suoi libri e vi confesso
che il mio preferito rimane “Buonanotte amore mio” se non lo avete ancora letto
leggetelo, io ve lo consiglio!
L’ho
iniziato dopo aver letto un libro molto, molto travolgente e sapevo che Daniela
Volontè non mi avrebbe mai delusa, ecco perché tra tanti “in fila” ho scelto
proprio “Non chiamarmi di lunedì” ma, devo proprio essere sincera, inizialmente
ho incontrato qualche difficoltà, non mi prendeva, non riusciva a coinvolgermi.
Conoscendo l’autrice e rifiutandomi categoricamente di interrompere un libro,
sono andata avanti e dopo qualche altro capitolo la storia mi ha travolta e mi
ha assorbita completamente.
La
scrittura è scorrevole dall’inizio alla fine e non ci sono errori di battitura
di alcun tipo (che al contrario di ciò che si può pensare, ci sono molto spesso
e a dirla tutta non sono carini).
Fatta
eccezione per la parte iniziale che mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca
(ma è stata un’impressione personale) , il libro davvero si fa leggere da solo.
Mi
è piaciuta la protagonista Greta e il suo carattere “bipolare” glaciale, algido
e professionale a lavoro e più melenso, dolce e anche poco forte e determinato
nella vita quotidiana. Ho adorato
Patrik, le sue bugie, la sua famiglia, la sua gelosia, la sua astuzia, la sua
moto e i suoi occhi, vi confesso però che la mia fantasia se l’è riuscito ad
immaginare mulatto, anzi leggermente mulatto, non proprio “cioccolatino”. Del
resto non me ne voglia l’autrice ma quando leggo la mia mente non la controllo
neanche io…
Poi
ho scoperto questo lavoro stupendo “il tagliatore di teste” che dalle mie parti
neanche esiste, ed essere partecipe in prima persona mi ha un attimo
destabilizzata. È un mestiere diverso e probabilmente il fatto che lo faccia
una donna lo rende ancora più affascinante ai miei occhi.
Diciamo
che l’ultima parte mi è piaciuta moltissimo, ma il finale forse lo avrei
immaginato diverso, un po’ più insolito, forse anche più triste se vogliamo, ma
sono sicura che le lettrici (persone normali a differenza mia), lo
apprezzeranno molto più di me. Comunque che sia chiaro a me è piaciuto molto,
non fraintendetemi, ma probabilmente sono partita con un pensiero diverso e mi
sono lasciata molto trasportare da me stessa.
Lo
consiglio assolutamente! È una lettura piacevole, coinvolgete, divertente e
molto spensierato, con attimi più intensi che rendono questo libro unico come
pochi! Leggetelo perché il libro merita ed ormai la firma di questa autrice è
divenuta una vera garanzia.
Andiamo
incontro all’estate e tra l’ambientazione del racconto, il caldo di questi
giorni e gli scrosci di pioggia inaspettati, “Non chiamarmi di lunedì” sarà una
perfetta compagnia da leggere sia sotto l’ombrellone che dietro la finestra.
Vi
auguro una buona lettura
C.
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