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venerdì 12 gennaio 2018

RECENSIONE: Il caffè dei piccoli miracoli





TITOLO: Il caffè dei piccoli miracoli

AUTORE: Nicolas Barreau

EDITORE: Feltrinelli

PUBBLICATO: 14/09/2017

PAGINE: 236

PREZZO: €15,00






TRAMA


Eléonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d'impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di Filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e inguaribilmente romantica, Nelly adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l'adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l'oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, "Amor vincit omnia". Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e in una fredda mattina di gennaio lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta tosse e una delusione d'amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino...


RECENSIONE

Carissimi lettori,
inizio questa recensione preannunciandovi che ogni tanto è bello trovare una voce che va controcorrente (oppure no?). Non so se sia questa una cosa bella o brutta, ma questa recensione sarà molto breve.
Ho comprato questo libro nel suo boom, ne parlavano tutti i blog e doveva essere un libro davvero molto bello. Vi preannuncio che nonostante i soldi per i libri non siano mai soldi buttati, questi 15€ li ho spesi un po’ a malincuore. Il titolo non è che mi facesse impazzire, la copertina non mi ha colpita affatto e la trama mi è parsa da subito piuttosto banale. Ma proprio dovevo capire, in questo libro doveva esserci qualcosa di parecchio bello che aveva fatto impazzire tutte le blogger.
Io l’ho cercato, ma non l’ho trovato!
Forse il fatto che il libro proprio non mi trasmettesse emozioni fin da subito, doveva farmi lasciar perdere l’idea di acquistarlo, ma così non è stato.
Arriviamo a noi, ho trovato la scrittura poco fluida e onestamente la narrazione mi annoiava, sono arrivata a saltare pagine o interi capitoli, e posso ahimè a malincuore confessare di non essere arrivata al termine del libro (ed è probabilmente la mia prima volta!).
Ho capito che gli autori francesi non fanno per me, hanno uno stile che non gradisco e che mi appare sempre piuttosto noioso. Nonostante la monotonia e la lentezza della mia lettura, mi sono sforzata di capire e conoscere questa protagonista Nelly, che è monotona esattamente come il libro e piuttosto pesante e pressante nei confronti del suo amato professore (che fortunatamente poi molla!). Niente, manco la protagonista m’è piaciuta!
Lo scenario parigino che l’autore ci pone dinanzi, è sicuramente curioso, ma comunque resta lo sfondo di un racconto che per i miei gusti è eccessivamente apatico.

A me purtroppo questo libro non è piaciuto, quindi non posso sconsigliarvelo ma posso assolutamente NON consigliarvelo.

Vi abbraccio e ovviamente se lo leggete fatemi sapere.

Un bacio

C.

mercoledì 19 luglio 2017

RECENSIONE: Lezione d'amore per amanti imperfetti



TITOLO: Lezioni d’amore per amanti imperfetti

AUTORE: Sophie Hart

EDITORE: Feltrinelli

PUBBLICATO: 10/06/2015

PAGINE: 320

PREZZO: €15,00










TRAMA

Annie ha due pesci rossi: Harry e Sally, come i protagonisti del celebre film. È fissata con le commedie romantiche, che l'hanno convinta che esista un lieto fine per tutti. Ed è abilissima a dare consigli agli altri, soprattutto in campo amoroso. Agli altri, ma non a se stessa, dato che la sua vita sentimentale è un disastro. Sessuologa di successo, persuasa che quel che succede in camera da letto non debba restare confinato lì dentro, Annie incoraggia i propri pazienti a confidarsi apertamente e li aiuta a imparare l'alfabeto del corpo e dell'amore. Così, nel suo piccolo studio accogliente, riceve coppie come Julia e Nick, alla disperata ricerca di un figlio che tarda ad arrivare, creando tensioni e insoddisfazioni. O Zoe e Simon, due giovani innamorati che vogliono prepararsi al meglio prima del matrimonio. O Linda e Ray, troppo presi dalla famiglia e dal lavoro, tanto che nel corso degli anni hanno perso slancio e intimità. Riusciranno questi amanti "imperfetti" a rimettersi in carreggiata? E come mai, se Annie è così brava con le vite degli altri, con la propria è una frana? Seduta dopo seduta, Zoe, Simon, Julia, Nick, Linda e Ray si conosceranno e diventeranno amici, lasciando da parte inibizioni e paure e riportando la passione nelle loro vite. Mentre pian piano anche Annie capirà che forse è arrivato il momento di aprirsi a nuovi incontri.

Ci sono gli amori felici e gli amanti perfetti. Per il resto del mondo, ci sono le lezioni di Annie. Un romanzo intrigante, spassoso, meravigliosamente seducente.



RECENSIONE

Dunque diciamo che volevo leggere questo libro da almeno 3 anni, già e me ne ero innamorata a senza sapere che libro fosse, sì è complicato ma mi spiego.
Praticamente girando su Instagram seguivo una pagina di libri (ma che novità! Ahahah), su questo profilo viene pubblicata la foto della pagina dell’epilogo, ancora lo ricordo riportava questa frase “ Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno dappertutto” mi sembra fosse di Helen Gurley Brown, mi innamorai, un colpo di fulmine! Insomma chiedo che libro fosse, ma dato che la mia fortuna non ha limiti, la foto era stata presa da internet e la poverina che gestiva la pagina (te lo chiedo pubblicamente scusaaaa, perdonami) che ho assillato e ammorbato non aveva idea di che libro fosse. Armata di tutto punto ho cominciato a girare e rigirare su Google, fino ad arrivare a trovare il tesoro, il libro era “Lezioni d’amore per perfetti innamorati”! Dopo tutte queste ricerche una persona normale avrebbe acquistato il libro, ma io no… almeno non subito (ho atteso 3 anni per aumentare la suspense, ovvio)!
Arriviamo alla recensione? Sì, subito!
Forse le mie aspettative erano eccessivamente alte (ragazzi non avevo letto neanche la trama!) comunque inizialmente ho faticato a leggere, non mi prendeva, mi annoiava (sì, l’ho detto). Fortunatamente di lì (siamo a metà lettura) a poco è decollato, piacendomi e facendomi entrare nella storia. Avrei comunque evitato alcune parti, le ho trovate piuttosto noiose, poco scorrevoli e un po’ troppo poco interessanti, di fatto non le trovavo pertinenti con la storia. La scrittura è comunque scorrevole e coinvolgente, ben scritto.
Un lato positivo? Finalmente una grande novità, vediamo l’imperfetto! Basta con queste storie d’amore tutte zuccherose senza neanche un piccolo intoppo, ma mica è il paese delle meraviglie questo! Ecco che Sophie ci mostra il lato difettoso delle storie d’amore e ce ne propina ben più di una!

Tutto sommato una bella lettura, simpatica e ci insegna anche qualche lezione.

Buona lettura
Baci
C.

giovedì 31 marzo 2016

RECENSIONE: Inès dell'anima mia



TITOLO: Inès dell'anima mia

AUTORE: Isabel Allende

EDITORE: Feltrinelli

COLLANA: Universale economica

PUBBLICATO: 07/10/2013

PREZZO: €9,50












TRAMA

lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna. lnés sposa, contro la volontà della famiglia, Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna nel Nuovo Mondo. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando, si imbarca anche lei. Giunta in Perù, cerca invano il marito, morto in battaglia; riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito da un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnés e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore.


RECENSIONE

Libro molto interessante ed originale, è la storia vera di Inès de Suàrez, l'unica donna che partecipò attivamente alla conquista del Cile. Trattandosi di storia Sudamericana la trama mi ha attirato molto perché narra anche dello sterminio di civiltà antiche come Aztechi, Inca, Maya...
La Allende non delude mai, devo proprio dirlo. La sua protagonista, della quale racconta prendendo spunto dal suo diario per poi aggiungere solamente un tocco di fantasia alla narrazione senza però mai esagerare, è una forza della natura, una donna coraggiosa, indipendente, anticonformista per i suoi tempi. Penso che conoscere la sua storia sia davvero importante, invece è rimasta un po' nell'oblio ed un ringraziamento speciale va alla Allende per averla tirata fuori ed avercela fatta conoscere.
Lo stile è come sempre raffinatissimo, scorrevole, piacevole, impeccabile. Questa autrice mi piace nelle descrizioni calzanti e minuziose che però non appesantiscono affatto la lettura, mi piace per l'eleganza con la quale descrive le scene d'amore ed è incredibile come riesca a non essere mai nemmeno lontanamente volgare pur senza risparmiarsi i particolari. Penso che sia davvero una delle migliori scrittrici ad oggi esistenti.
Ovviamente per ciò che riguarda la trama la Allende si è inventata poco come lei stessa ammette nelle prime pagine del libro, più che altro è una piacevolissima cronaca della vita di Inès che merita assolutamente di essere conosciuta. In fondo è quasi un libro di storia, ma avvincente ed interessante, che ha il gran merito di raccontare a tutti uno spezzone della storia Sudamericana dall'importanza (come sappiamo) cruciale, e non solo, è un inno alle donne ed una dimostrazione lampante delle loro capacità.
 Chi ama i libri di Isabel Allende come me si appassionerà certamente a questa bella lettura.

Consigliatissimo


E.