mercoledì 8 giugno 2016

RECENSIONE: Non chiamarmi di lunedì

TITOLO: Non chiamarmi di lunedì

AUTORE:  Daniela Volonté

EDITORE: Newton Compton

COLLANA: Anagramma

PUBBLICATO: 23/03/2016

PAGINE: 284

PREZZO: € 12,00











TRAMA

Greta vive a Milano, Patrik a Roma. Si conoscono quando lei viene ingaggiata dalla Betapharma, la società di Patrik, per occuparsi di un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità. Quando l'ipotesi diventa una certezza, oltre al posto, Patrik deve dire addio anche alla sua storia d'amore. Greta invece non riesce a troncare un rapporto che non la porta da nessuna parte: Cris, l'uomo con cui ha una relazione, ha una moglie e pare proprio non volerla lasciare. Quando Patrik, ormai fuori dalla Betapharma, decide di concedersi una pausa e andare a trovare degli amici sul lago d'Orta, il caso vuole che incontri proprio Greta, quella che aveva ribattezzato come "la Lady di ferro"...

RECENSIONE

Premetto che adoro questa scrittrice, ho letto tutti e tre i suoi libri e vi confesso che il mio preferito rimane “Buonanotte amore mio” se non lo avete ancora letto leggetelo, io ve lo consiglio!
L’ho iniziato dopo aver letto un libro molto, molto travolgente e sapevo che Daniela Volontè non mi avrebbe mai delusa, ecco perché tra tanti “in fila” ho scelto proprio “Non chiamarmi di lunedì” ma, devo proprio essere sincera, inizialmente ho incontrato qualche difficoltà, non mi prendeva, non riusciva a coinvolgermi. Conoscendo l’autrice e rifiutandomi categoricamente di interrompere un libro, sono andata avanti e dopo qualche altro capitolo la storia mi ha travolta e mi ha assorbita completamente.
La scrittura è scorrevole dall’inizio alla fine e non ci sono errori di battitura di alcun tipo (che al contrario di ciò che si può pensare, ci sono molto spesso e a dirla tutta non sono carini).
Fatta eccezione per la parte iniziale che mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca (ma è stata un’impressione personale) , il libro davvero si fa leggere da solo.
Mi è piaciuta la protagonista Greta e il suo carattere “bipolare” glaciale, algido e professionale a lavoro e più melenso, dolce e anche poco forte e determinato nella vita quotidiana.  Ho adorato Patrik, le sue bugie, la sua famiglia, la sua gelosia, la sua astuzia, la sua moto e i suoi occhi, vi confesso però che la mia fantasia se l’è riuscito ad immaginare mulatto, anzi leggermente mulatto, non proprio “cioccolatino”. Del resto non me ne voglia l’autrice ma quando leggo la mia mente non la controllo neanche io…
Poi ho scoperto questo lavoro stupendo “il tagliatore di teste” che dalle mie parti neanche esiste, ed essere partecipe in prima persona mi ha un attimo destabilizzata. È un mestiere diverso e probabilmente il fatto che lo faccia una donna lo rende ancora più affascinante ai miei occhi.
Diciamo che l’ultima parte mi è piaciuta moltissimo, ma il finale forse lo avrei immaginato diverso, un po’ più insolito, forse anche più triste se vogliamo, ma sono sicura che le lettrici (persone normali a differenza mia), lo apprezzeranno molto più di me. Comunque che sia chiaro a me è piaciuto molto, non fraintendetemi, ma probabilmente sono partita con un pensiero diverso e mi sono lasciata molto trasportare da me stessa.
Lo consiglio assolutamente! È una lettura piacevole, coinvolgete, divertente e molto spensierato, con attimi più intensi che rendono questo libro unico come pochi! Leggetelo perché il libro merita ed ormai la firma di questa autrice è divenuta una vera garanzia.
Andiamo incontro all’estate e tra l’ambientazione del racconto, il caldo di questi giorni e gli scrosci di pioggia inaspettati, “Non chiamarmi di lunedì” sarà una perfetta compagnia da leggere sia sotto l’ombrellone che dietro la finestra.

Vi auguro una buona lettura

C.

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