martedì 5 dicembre 2017

SEGNALAZIONE: Malkha, le avventure del giovane Nedo


I ragazzini terribili dello spazio
Questi sono tempi in cui l’universo vive una profonda contraddizione di se stesso.
Le sue sorti saranno affidate a pochi eletti, giovani alieni,
troppo giovani per una responsabilità così grande, con un incerto futuro
che presenterà loro inattese e spaventose sorprese.
In un’Era non definita, Nedo, un timido alieno del pianeta Abixinia,
verrà sommerso da un dolore solo apparentemente celato
che lo spingerà ad iniziare un’assurda ricerca
sulle tracce del leggendario celestiale di nome Malkha.
Zukanù, un alieno scuro del pianeta Tfalla, figlio di un presente sconosciuto,
sarà costretto a crescere in fretta, troppo per affrontare un’imminente catastrofe.
Viaggerà nel tempo per svelarne gli arcani, in ogni Era passata e futura.
Il tempo è forza, potenza e nemico incontrollabile.
Pronti a perdere la cognizione del tempo?
Quale epoca? Quale tempo? Quale momento? Dove siamo? Cosa esiste realmente?
In tempi difficili come questi amicizia, coraggio, amore e famiglia saranno l’ancora per restare aggrappati













alla propria sopravvivenza e al proprio tempo, mentre quello intorno è pronto a sfaldarsi.

















































Biografia

Francesco Ambrosio nasce a Caserta il 16 dicembre del 1990. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Classico Francesco Durante di Frattamaggiore e una iniziale esperienza universitaria, ha intrapreso varie strade che hanno contribuito ad alimentare la sua passione per la scrittura.
Nel 2014-15 ha frequentato il corso di Scrittura e Narrazione, organizzato dalla casa editrice Nuvole di Ardesia e tenuto dallo scrittore e insegnante di italiano Vincenzo Ambrosanio, nella splendida cornice di Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano.
Tra ottobre e novembre 2015 ha partecipato al Corso di Editoria, tenuto a Napoli dal service Talento Letterario.
Inoltre dal 2012 ha seguito vari corsi di formazione a Foggia presso la Fondazione Nuova Specie Onlus di Mariano Loiacono e tutt’ora continua a farlo.
Il 22 luglio del 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, intitolato “I guardiani dell’Efterion”, con la casa editrice Bibliotheka Edizioni.
A gennaio 2017 ha inoltre pubblicato su Amazon, in ebook, la fiaba spaziale “Le avventure di Lobo, il pianetino parlante”, premiata ad aprile 2017 come prima classificata della IV edizione del concorso “Libera la fantasia”. Il 21 marzo 2017 ha pubblicato, sempre su Amazon e in ebook, il secondo libro della saga dell’Efterion “I guardiani dell’Efterion, le leggende dello spazio”, che è una raccolta di 18 storie.
Il 2 settembre 2017 ha ricevuto una segnalazione di merito per una sua poesia nella prima edizione del concorso “Rinnovamenti”.
Il 19 settembre 2017 ha pubblicato il fantasy “Malkha, le avventure del giovane Nedo” con la casa editrice LFA Publisher.
L’8 ottobre ha ritirato a Roma il premio come miglior giovane autore del concorso “I valori della famiglia, Memorial Giovanni Leone”.
Il 20 ottobre 2017 ha ritirato il premio come terzo classificato al concorso di poesia “Avellino in versi”.




Sinossi

Nedo, un giovane alieno del pianeta Abixinia a cui deve ancora spuntare la coda, è un sognatore sulla scia del fratello Blik. Ma sarà proprio la misteriosa scomparsa di quest’ultimo durante una missione nello spazio insieme ad altri quattro ricercatori a infondere nel ragazzo il coraggio necessario per intraprendere il suo primo viaggio nello spazio e mettersi alla ricerca del fratello.
In questa sua ricerca Nedo, in compagnia di un bizzarro jeibex e della scorbutica Kita, dovrà svelare il mistero dei labirinti parastellari sparsi qua e là nello spazio, costruiti dal leggendario celestiale di nome Malkha. Ma in questa sua ricerca il protagonista dovrà far fronte a una minaccia che non smetterà mai di seguirlo. Questo non è un romanzo di fantascienza ma un fantasy fiabesco che si spinge oltre i limiti della realtà. Viaggi spaziali, azione, misteri da svelare e tanti altri elementi vi trasporteranno in un’avventura molto fantasiosa e ricca di colpi di scena.


Estratto capitolo 2

Abixinia era un piccolo pianeta che aveva una città ricca di giardini e di palazzoni bianchi. Era famoso per la sua grande università e i centri di ricerca per cui giungevano alieni da ogni galassia per studiare e diventare dei buoni ricercatori. Non pioveva mai su Abixinia. Le giornate erano sempre torride e molti si rinfrescavano nei boschi dove dei torrenti attraversavano le rovine della città antica, situata ai piedi di una montagna.Nella città alle spalle dei palazzoni bianchi si estendeva un agglomerato di casette dove sognare era l’unica cosa possibile in un’esistenza scandita da magre consolazioni e dove era difficile guadagnare una sola moneta dorata. Una moneta dorata ne valeva mille d’argento e quelle di bronzo, beh, erano la magra consolazione accennata prima.
In una di quelle casette abitava un giovane abixino molto irrequieto.
Come tutti quelli della sua specie era un alieno dalla pelle blu con testa ovale, due occhi di un azzurro scintillante adombrati da un caschetto di capelli neri che coprivano le sue orecchie a punta. Inoltre, aveva anche la punta di una coda, una cosa comune per i bambini di quel pianeta, dato che essa spuntava del tutto solo a sedici anni.

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