martedì 28 novembre 2017
RECENSIONE: L'amore mi chiede di te
TITOLO: L'amore mi chiede di te
AUTORE: Lucrezia Scali
EDITORE: Newton Compton
PUBBLICATO: 23/10/2017
PAGINE: 313
PREZZO: € 10,00
TRAMA
Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l'apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che debba starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese. Qualcuno che appartiene al passato di Enea.
RECENSIONE
Ciao readers, come state? Spero bene!
Oggi torno per parlarvi di una delle mie autrici preferite, ormai devo confessarvi che ne ha surclassate parecchie e ciò probabilmente non è dovuto solo alla sua scrittura, ma anche il fatto di poterla intervistare me l’ha fatta conoscere e mi piace sempre di più, ragazze parliamo di Lucrezia Scali!
Io la adoro! Mi sono innamorata follemente di “Te lo dico sottovoce”, mi ha spiazzata con “La distanza tra me e te” e nuovamente l’ha fatto con “L’amore mi chiede di te”. Per chi ormai mi segue sui sociale e qui sul blog, saprà benissimo che ho un cagnolone di nome Ares che è un Pastore australiano e me lo sono ritrovata nel secondo “nascituro” di Lucrezia, e in questo terzo ritrovo la mia Miss! Cioè ma il mio gatto si chiama Miss ed è tutta bianca, il gatto di mia nonna si chiamava Pussy ed era identica a quella del libro! Sono senza parole!
Bando alle ciance, arriviamo a noi. La struttura di questo libro è fantastica, ti permette di leggerlo con semplicità e cattura l’attenzione facendo rimanere sempre vigile ed incuriosito il lettore. Come vi dicevo la struttura è particolare in quanto è come se si leggessero quattro storie diverse contemporaneamente, o come se si guadasse un quadro dove sono rappresentati i due protagonisti ora e prima.
Selva è una protagonista con la “P” maiuscola, una donna che con semplicità e naturalezza, rappresenta in modo deciso l’universo femminile. Una donna che non ha sempre ricevuto cuori e fiori dalla vita, ma una sana e forse fin troppo crudele dose di schiaffi. Fortuna che ci sono i nonni!
Dal canto suo Enea è un uomo spaventato dall’amore, che a volte può essere doloroso ancor più di quanto ci immaginiamo. È un uomo complicato, con la testa sulle spalle, spiritoso e con un lato umano che mi lasciava sconvolta.
Sapete, io in questo libro c’ho rivisto tanto il film “Chocolat” di Lasse Hallström, non chiedetemi perché ma c’ho trovato un parallelismo già dal primo capitolo.
La storia non è mai banale, forse talvolta poco veritiera (sono un po’ l’Enea della situazione), ma noi leggiamo anche i libri per sognare…
La scrittura di Lucrezia ormai è nota a tutti, scivola fluida e coinvolge il lettore. Insomma dovete per forza leggere questo libro e se ancora non avete letto nulla della Scali, correte in libreria ed acquistateli tutti e tre.
Io sarò di parte, ma la simbiosi amore/animali che ci concede la Scali, io non l’ho trovata in nessun’altro scrittore.
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