domenica 1 maggio 2016

RECENSIONE: Hoot

Titolo: Hoot

Autore: Carl Hiaasen

Editore: Mondadori

Collana: Onde / Oscar bestseller

Pubblicato: 01/01/2003

Pagine: 277

Prezzo: 14,80

Prezzo rilegato: 9,50










TRAMA

Dopo l'ennesimo trasloco con la sua famiglia, Roy è preoccupato: la Florida non sembra abbastanza divertente... Finchè un mattino appare quello strano ragazzetto. Dal finestrino dello scuolabus. Roy lo vede sfrecciare lungo il marciapiede. Senza libri, senza zaino e soprattutto senza scarpe. Chi è? Dov'è diretto? Intanto, nel cantiere dove dovrebbe nascere un nuovo megastore di frittelle, si moltiplicano gli "incidenti": scompaiono i sedili degli escavatori... Ce n'è abbastanza per risvegliare la curiosità di Roy, che presto si troverà coinvolto in una battaglia contro il tempo: smascherare gli speculatori prima che qualcuno ci rimetta le penne.

RECENSIONE

Inizio subito con il dirvi che questo libro l'ho letto due volte, una diversi anni fa, l'altra il mese scorso, ed ho deciso di recensirlo perché mi suscita una grande simpatia.
Il protagonista, Roy, è un ragazzino sveglio e coraggioso, che muove tutta la storia grazie alla sua insaziabile curiosità. Probabilmente è uno dei protagonisti che ho apprezzato di più tra quelli che ho incontrato finora nei romanzi per ragazzi ed ho trovato originali anche i due coprotagonisti che conducono assieme a lui una battaglia ecologica estremamente attuale il cui messaggio è insegnare a rispettare la natura e la sua bellezza.
La trama si svolge con un ritmo poco incalzante ma estremamente piacevole e scorrevole. Mi spiego meglio, la storia è molto bella e scritta davvero bene, ma non c'è alcun crescendo che renda impazienti di leggere il resto, di sapere come finisce. Ovviamente si è curiosi di arrivare alla fine, posso assicurare che non è affatto uno di quei libri che si lasciano a metà rinunciando a concludere, tutt'altro! Non annoia mai, ma l'intera vicenda ha un ritmo tranquillo, scorrevole, che rimane tale dall'inizio alla fine.
Ho trovato l'ironia dell'autore davvero molto divertente. La si percepisce un po' ovunque, dai dialoghi, dalla descrizione e dalle caratteristiche dei personaggi, dall'azione. Bella l'idea di coinvolgere ragazzini in una battaglia dal valore morale altissimo (a mio parere), una battaglia che invece gli adulti sembrano non aver interesse a combattere. Bello anche il lieto fine che è d'obbligo in una storia come questa, adorabile l'idea di “fermare il progresso” per salvare delle piccole e meravigliose civette indifese (civette delle tane che vivono sottoterra).
Un'unica cosa del romanzo non ho potuto fare a meno di notare: i bambini sono davvero poco bambini. Ragionano come adulti, si muovono come adulti, pensano come adulti. Quando ho letto questo libro per la prima volta anch'io ero una ragazzina e non mi sono resa conto di tutto questo, invece alla mia seconda lettura (molto più recente) la cosa mi è saltata agli occhi. L'autore ha scritto la storia con una mentalità assolutamente adulta ed ha trasmesso questa caratteristica anche ai suoi personaggi, privandoli secondo me della loro natura di bambini. Questo piccolo difetto è anche l'unico che ho riscontrato, per il resto questo romanzo è piacevole e divertente, sicuramente da leggere.

Buona lettura!
E

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