martedì 19 aprile 2016

La Divina Commedia: INFERNO



Ebbene sì, era scontato.
Il classico per eccellenza è proprio questo e scommetto che ve lo aspettavate. Ma prima che vi diate
per vinti e rinunciate a questa lettura scritta in versi ed in un linguaggio non proprio recente, vi dico che leggere l'Inferno di Dante per intero è ben diverso dal leggere alcuni canti a scuola saltellando dal primo al quinto, dal decimo al dodicesimo...
Io stessa ho ripreso in mano questa opera ed ho pazientemente cominciato dall'inizio “Nel mezzo del cammin...”
Non nutrivo grandi speranze di concluderla davvero, ma ci ho provato. Risultato? Amavo Dante ed ora lo amo ancora di più.
Ho divorato tutti i canti, man mano che mi abituavo al linguaggio usavo sempre meno le note (indispensabili in alcuni punti, sebbene l'Inferno sia scritto in maniera meno elevata rispetto a Purgatorio e Paradiso proprio per il fatto che si tratta del luogo che simboleggia la bassezza di spirito, quindi assolutamente comprensibile).
Ho scoperto canti mai fatti a scuola dei quali non immaginavo nemmeno l'esistenza ed ho capito che tutti i film horror ad oggi esistenti Dante li ha anticipati di secoli! Credetemi, vale la pena ripercorrere la discesa negli inferi per bene, senza saltare nulla, e scoprirete che questa opera è davvero sensazionale!
Le pene dei dannati via via che si scende diventano più spaventose, più terribili. Sapevate che i ladri sono gettati in un girone brulicante di serpi il cui morso provoca varie sofferenze, tra le quali le più atroci: il prendere fuoco per ridursi in cenere e il trasformarsi nel serpente dal quale si è stati morsi mentre quello si trasforma nel dannato? Sapevate che ad un certo punto la discesa è talmente ripida che Dante e Virgilio per proseguire sono costretti a cavalcare un mostro (Gerione) che li porti giù? O che per un po' vengono scortati da un gruppo di dieci diavoli?
Sembra un libro fantasy, non lo è, è l'Inferno della Divina Commedia che merita senz'altro di essere letto.
Per quanto riguarda Purgatorio e Paradiso questi non sono adatti a tutti. Sono più noiosi ed il linguaggio è molto più complicato, ma l'Inferno è tutt'altra cosa, comprensibile ed interessante, l'opera di un genio, vale la pena provare.


Buona lettura.
E.

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