giovedì 11 febbraio 2016

RECENSIONE: The Giver



Titolo: The Giver

Autore: Lois Lowry

Editore: Giunti Editore

Pubblicato: 03/09/2014

Pagine: 176

Prezzo: €12,00













TRAMA

Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...



RECENSIONE


E' da tempo che volevo leggere questo libro, ma mi sono sempre tirata indietro perché ultimamente la distopia va molto di moda nei romanzi, tanto da avermi frenato e fatto abbandonare questa lettura. Finalmente però mi sono decisa e l'ho preso.
Non è il primo romanzo del genere che mi capita tra le mani, ma qui la premessa non era un'utopia negativa, bensì un mondo perfetto. Interessante, mi dico, e comincio la lettura. La scrittura è piacevolmente leggera, scorrevolissima, niente fronzoli, diretta.

Fin dal principio la trama mi è sembrata molto bella... poi sono andata avanti.
Dimenticate tutte le distopie che avete conosciuto finora, il mondo creato da Loris Lowry è qualcosa di terrificante!
Dietro ad un meraviglioso mondo perfetto, senza dolori, senza malattie, senza imprevisti, si nasconde un mostruoso ed angosciante inferno. Si inizia accorgendosene poco a poco, piccoli indizi qua e là che fanno pensare che non sia poi così bello vivere in un mondo “perfetto”, poi la spaventosa, soffocante verità.

Non credo di esagerare se scrivo che questo è il più geniale tra i romanzi distopici che io abbia letto finora, ma anche il più terribile ed il più inquietante di tutti. Allo scopo di raggiungere la perfezione la libertà viene completamente annullata, così come il rispetto della vita e della persona come essere umano e, anche se all'inizio può non sembrarvi così, continuate la lettura e capirete. Una realtà da incubo si delinea pagina dopo pagina in un quadro che fa comprendere quanto perfezione e bellezza non sempre siano la stessa cosa.

Questo è un romanzo che fa riflettere, davvero, che fa guardare con un brivido al futuro, perché la mente umana può concepire cose assurde, agghiaccianti, nel suo vano tentativo di rendere tutto ideale.
Poche pagine ma che vanno dritte al punto come una freccia.
Va letto, vi farà apprezzare un po' l'imperfezione con la quale facciamo i conti ogni giorno.

Consigliatissimo!

E

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