giovedì 18 febbraio 2016

RECENSIONE: L'Alchimista

Titolo: “L'Alchimista”.
Autore: Paulo Coelho. 
Data di Pubblicazione: per la prima volta in Brasile nel 1988 e in Italia dal 1995.
Editore: Bompiani. 

















"L'Alchimista" è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago,
Che sarà protagonista  di un viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che lo porterà fino all'Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'Anima del Mondo, l'Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale.
Il miraggio, qui, non e’ più solo la mitica pietra filosofale  dell’ Alchimia, ma il  raggiungimento di una concordanza totale con il mondo , grazie alla comprensione di quei segni di quei segreti che solo e’ possibile captare riscoprendo un linguaggio di coraggio di fiducia e di saggezza che gli uomini hanno dimenticato.
Ma cosa ha di veramente speciale questo libro? Cosa lo rende il mio libro preferito ? In anzi tutto la storia semplice di Santiago che una notte, ritrovatosi al riparo presso una chiesa diroccata con al centro un grande sicomoro, sogna per la seconda volta in una settimana di trovare un tesoro nascosto ai piedi delle Piramidi d’Egitto. da questo viaggio incontrerà diversi personaggi: dalla furba zingara al saggio re di Salem, da un inglese appassionato di Alchimia a un vero e proprio Alchimista e Fatima una  donna araba di cui Santiago si innamora al primo sguardo .
Quindi  è  un libro che può non piacere perché la narrazione è semplice ma lancia alcuni messaggi che uno può’ cogliere o no a seconda con quale intensione si legge. A mio modesto parere lo rende il mio libro preferito il fatto che parla con una semplicità unica: niente termini complicati o scientifici, e’ un libro che parla al cuore ed incoraggia il lettore a non  aver paura di prendere delle decisioni e che qualunque esse siano esiste sempre la presenza qualcuno più alto di noi che ci suggerisce cosa fare ed proprio questo il punto che mi ha colpito di più,” Quando una persona desidera realmente qualcosa, l'Universo intero cospira per poter realizzare il suo sogno".  Anche se può’ sembrare banale,  ma a volte quello che serve e un piccolo incoraggiamento che può’ arrivare anche da un libro ,solo che dovremmo imparare a leggere i segni di ogni nuova scelta che ci porta su una via e ci porta a conoscere nuove strade,  posti, persone di qualsiasi tipo buone o cattive ma credo che dovremmo ascoltare i famosi segnali che ci avvisano se una cosa  o una persona e positiva o no. Ecco proprio il famoso“sesto senso” io credo provenga dall’alto e non da noi. Credo proprio che questo libro parli di fede o almeno cosi l’ ho avvertito. E’ questo libro che io leggo e rileggo quando mi sento triste ed ho bisogno di qualcuno che mi dia una suggerimento, e’ questo il libro che rileggo quando ho il famoso blocco del lettore perche’ e’ un libro di appena 200 pagine ,abbastanza scorrevole ed è un libro veramente alla portata di tutti dal sapore particolarmente  fiabesco che mi porta a paragonare Santiago ad Alandin (la mia favola preferita dell’infanzia) .
In altre parole credo che sia il libro più bello che Coelho abbia mai scritto. Di questo scrittore ho letto anche lo Zahir, La strega di porto bello, Il diavolo e la signorina Prym, Aleph ma nessuno e’ all’altezza di questo.

Nancy Aiello

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