lunedì 16 novembre 2020

RECENSIONE: Un adorabile bastardo

TITOLO: Un adorabile bastardo
AUTRICE: Melissa Spadoni
EDITORE: leggereditore
PREZZO:€16,00

TRAMA
 Quando sua madre decide di risposarsi, Aurora è felice perché avrà finalmente dei fratelli maggiori. Ne aveva sempre desiderato uno, e ora ne avrà ben tre: Raffaele, Riccardo e Romeo. Ma è una felicità che scivola via appena incontra per la prima volta gli occhi color ambra da predatore di Riccardo. Riccardo... il fratello di mezzo, sempre schivo e taciturno. Quello che per primo le fa provare una risma di emozioni nuove e spaventose. Quello che sembra proprio essere il classico ragazzaccio dal quale sarebbe meglio stare lontane. Ma le cose non sono mai come sembrano, e Aurora non riesce a non chiedersi cosa ci sia dietro i suoi sorrisi beffardi, i comportamenti autodistruttivi e quell’irresistibile atteggiamento da sbruffone... Cosa sarà successo a Riccardo per farlo diventare quello che è attualmente? E riuscirà Aurora, con la sua innocenza, a salvare la sua anima nera e perduta? Una storia emozionante e divertente sulla scoperta dei sentimenti e della passione che tolgono il fiato e il sonno. Un romanzo indimenticabile che vi scalderà il cuore e giocherà con la vostra mente.

RECENSIONE 

Ciao a tutti, 
inizio questa recensione dopo un lunghissimo periodo di assenza dovuto un po' a tante cose che in qualche modo mi hanno leggermente allontanata dalla lettura. Ho preso il coraggio di ricominciare (ma senza impegno) solo perché in qualche modo questo libro mi ha salvata.
Il periodo segnato dal Covid non è facile per nessuno, ma questa seconda ondata io l'ho presa proprio male. 
Nel pomeriggio di sabato ero in preda ad ansie e nervosismi sovrastata dalla noia ed ho visto lui in libreria, una delle mie ultime segnalazioni fatte sul blog, che però io non avevo mai aperto. 
A volte un libro ti salva la vita, o anche solo la giornata... 😅
L'ho preso in mano e c'ho passato un weekend, ma arrivo alla recensione non mi dilungo oltre.
Dunque è una lettura certamente molto semplice e poco impegnativa, onestamente questi romanzi rosa tutti simili mi hanno un po' stancato ma questa storia è stata diversa. Mi spiego, è un romanzo rosa e come tutti i romanzi rosa è un po' banale, ma se un libro ti entra in testa e nonostante tutto ti tiene incollata e in buona compagnia, può solo essere un BUON LIBRO e questo lo È.
Il personaggio di Aurora mi è parso simpatico e ben descritto, ma poco a poco, non una descrizione totale che ti fa palesare il personaggio nella testa già alla prima pagina. L'autrice si è divertita a svelarci i personaggi (tutti, non solo Rory) poco alla volta, rendendoli familiari e misteriosi al tempo stesso. Un personaggio dolce e fragile che ha poco a che vedere con la mia persona, ma che mi ha fatta affezionare e mi ha spinta a tifare per lei. 
Dal canto suo Riccardo è il genere di uomo che aggirerebbe senza ombra di dubbio la mia persona, la mia curiosità e più che certamente la mia testa (ma sfido il genere femminile a dire il contrario e cioè che le donne sono attratte principalmente dagli stronzo!). Riccardo è quell'enigma che ti incatena il cervello ed arroventa le budelle (scusate il francesismo), quell'uomo che ti fa odiare te stessa per esserne attratta ma che al tempo stesso non da la possibilità di figure. Riccardo è un ragazzo come tanti, fondamentalmente uno stronzo, ma che si svela agli occhi attenti del lettore in tutte le sue oscure fragilità.
Il libro scorre tra vicende quotidiane e non mento se più di una volta mi son dovuta trattenere per non sbirciare all'ultima pagina. Sono stata combattuta se soffrire lentamente nel non sapere (e quindi: leggere leggere leggere, il più velocemente possibile) o cedere alla tentazione di quell'ultima pagina. 
NON HO CEDUTO! (Ma avrei voluto farlo!) 
Per tutto il tempo questo libro ha fatto in modo che io fossi curiosa come una scimmietta e non pensassi al mio mondo, alla mia vita, alle mie preoccupazioni, alla mia noia, al mio Riccardo. Certo, poi il libro finisce e la vita vera è ancora lì, ma il dubbio mi è rimasto...
"È possibile resistere al fascino di un adorabile bastardo?"
Io in fin dei conti una risposta ce l'avrei anche ed è molto simile a quella che si cela tra le righe scritte da Melissa.
A voi scoprirlo...

Vi saluto
Claudia


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