lunedì 11 dicembre 2017

RECENSIONE: La ragazza del mare





TITOLO: La ragazza del mare

AUTORE: Sara Zarr

EDITORE: Leggereditore

PUBBLICATO: 09/11/2017

PAGINE: 224

PREZZO: € 14,90







TRAMA

Dopo che il padre l’ha sorpresa sul sedile posteriore di una macchina insieme a Tommy Webber, la vita della giovane Deanna è diventata un incubo. A distanza di due anni suo padre, che non riesce a perdonarle quell’errore, a stento riesce a guardarla in faccia. Anche se Tommy è l’unico ragazzo con cui sia mai stata, l’intera scuola la etichetta come una “ragazza facile”. Non potendo contare sull’aiuto della sua famiglia, Deanna cerca di trovare conforto in Tommy, ma lui, proprio come tutti gli altri, non fa che deriderla e tormentarla. In più, le sue due migliori amiche hanno cominciato a uscire con alcuni ragazzi, e lei si sente una specie di intrusa tra loro. Cerca allora di mantenere saldo almeno il rapporto con Darren, il fratello maggiore, ma ora che lui e la sua fidanzata sono assorbiti dai loro problemi di genitori adolescenti, deve imparare a difendersi da sola. Lo fa diventando ogni giorno più dura e insensibile, per quanto l’isolamento in cui si ritrova la faccia soffrire terribilmente. Il suo unico sollievo è un giornale su cui descrive la vita di una ragazza anonima… la sua stessa vita. Un romanzo emozionante sul difficile tema del bullismo e su come sia complicato perdonare se non si è disposti a fidarsi ciecamente l’uno dell’altro.




RECENSIONE

Buonasera lettori,
prima di scrivere questa recensione ho avuto bisogno di qualche giorno per riflettere. Effettivamente “La ragazza del mare” non è una storia d’amore, ma tanto meno una storia triste e commovente, è semplicemente aria. Pura e fresca ma aria.
Inizio dicendovi che ahimè è una realtà che ogni uno di noi è costantemente sotto il mirino degli altri, veniamo giudicati per ogni nostro comportamento, giusto o sbagliato, fatto d’impulso o meno, poco importa saremo giudicati. È un po’ ciò che succede a Deanna la protagonista di questo bel libro.
Questa protagonista è “cazzuta” e mi è piaciuta moltissimo, ha quel suo lato ribelle e menefreghista che ho adorato, ha quella sua voglia di non farsi offendere e rialzarsi ogni qual volta inciampa. Anche lei viene giudicata, ma non si arrende, non incassa colpi su colpi “per poi chissà prima o poi scoppia e reagisce”, no! A testa alta lotta, si difende, perché nessuno è perfetto, tutti possono sbagliare e lei pretende la sua seconda chance dalla vita! E carissimi lettori, la merita tutta, fidatevi di me, la merita eccome! In fondo e lo trovate scritto anche sulla cover del libro, “quanto può costare caro un errore?”.
Un romanzo forte ed intenso, sicuramente di impatto, che dipinge ed interpreta quella che è una realtà dura, ma che è realtà. Nascondersi con la testa sotto la sabbia servirà a ben poco, finché esisteranno donne, autrici, che con la loro sapienza, maestria e con il loro intelletto, ci porteranno sotto gli occhi questi libri. Genitori, ragazzi, bambini, il bullismo esiste e lasciar soli è la peggiore delle scelte, al ritorno dal lavoro (che per l’amor di Dio, è sacrosanto e nessuno lo tocca) si osservano i figli, i loro gesti, comportamenti, si parla.
Sara Zarr però affronta anche un altro tema importante (veramente affronta solo temi importanti) che mi ha colpita in pieno viso come uno schiaffo, il genitore che da umano (e che può sbagliare), giudica una figlia. Giudica in maniera spregiudicata senza porsi degli interrogativi, giudica allontanando una figlia adolescente, giudica facendo sentire sola anzi abbandonando di fatto una ragazzina, facendola sentire ancora meno in un momento già terribilmente difficile.

Leggete questo libro!

Vi abbraccio

C.

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