lunedì 16 ottobre 2017

Intervista ad Anna Nicoletto autrice di "Gli effetti collaterali delle fiabe"



Lodoredeilibri7: Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?

Anna:Ciao Claudia! Grazie per l’ospitalità. Nasce dalle scorpacciate di lettura che ho cominciato a fare sin da piccola. Ho ereditato la passione per i libri dai miei genitori, che sono entrambi due lettori forti.

Lodoredeilibri7: Ci sono state alcune esperienze tue che hanno influenzato la stesura del romanzo?

Anna: Certamente. La protagonista ha preso da me la passione per i telefilm e la tecnologia e l’amore per la pizza, oltre che una buona dose di disavventure lavorative. Niente di autobiografico, anche perché ho scritto il romanzo prima che accadessero a me…

L:Un libro che ami?

A: Ce ne sono tanti. Davvero tanti. Due dei miei libri preferiti vengono dalla fantascienza distopica: 1984 e Il mondo nuovo. Amo la fantascienza umoristica, un altro dei miei preferiti è Guida Galattica per gli autostoppisti. Amo la saga di Harry Potter. Un libro che non dimenticherò mai è Sette minuti dopo la mezzanotte. Mi piacciono molto anche i libri di Susan Elizabeth Phillips.

L: Il libro è stracolmo di termini tecnici informatici, sei per caso una programmatrice o ti sei informata per l'occasione?

A:Non sono una programmatrice. Ma ho sposato un ingegnere, quindi ho una dose costante di aggiornamenti sulla tecnologia che arriva puntualmente tutti i giorni!

L:Pertinente al titolo si incontrano accenni a tante favole Disney, la Bella e la Bestia, Dumbo, Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie e la Sirenetta, ma predominante è Cenerentola. Perché?
A: La storia di Cenerentola (versione Disney) è la più gettonata quando si parla di fiabe e romanticismo. Forse perché nelle altre fiabe le protagoniste hanno un obiettivo diverso dal mero “Principe Azzurro”: Belle addirittura rifiuta proposte di matrimonio, Ariel è attratta da un mondo diverso dal suo e fa di tutto per scoprirlo… Cenerentola non tenta nemmeno di fuggire alla “prigionia” della matrigna e delle sorellastre, semplicemente se ne sta lì in attesa di tempi migliori, senza un briciolo di inventiva, fino all’arrivo del Principe Azzurro. È per questo che Melissa, la protagonista del mio romanzo, la nomina spesso in termini negativi.

L:Mi spiegheresti nel dettaglio la frase "l'effetto collaterale di una fiaba mai raccontata"? Ho questa frase stampata in testa

A: «È solo una fantasia, l’effetto collaterale di una fiaba mai raccontata.»
Per dire che, quando comincia una nuova storia, l’inizio è costituito in grande parte dalle fantasie, dalle aspettative, dai pregiudizi, dal bagaglio di pensieri che ci portiamo appresso più che dalla concretezza di ciò che la storia effettivamente è.

L: Scendendo nel dettaglio, parliamo del ritorno di Leonardo nella vita di Melissa? Perché è ricomparso?Ho una mia personalissima teoria riguardo a ciò, secondo la quale ogni ex prima o poi torna sui suoi passi per rivendicare ciò che è stato suo, è forse per questo?

A: Per Leonardo la storia con Melissa non era chiusa. Si sono lasciati perché lui si è comportato scorrettamente sul piano professionale, facendola rinunciare a un dottorato a cui lui per primo non avrebbe mai rinunciato e dunque tradendo la sua fiducia in quel senso. Ma sul piano dei sentimenti, lui è sempre innamorato di lei e lei all’inizio del romanzo prova ancora qualcosa per lui, una piccola parte di sentimento che il tempo e la lontananza non sono riusciti a cancellare. Dal punto di vista di Leonardo, Melissa aveva tutte le ragioni per lasciarlo, sa di essersi comportato in modo sbagliato ma spera di poter recuperare. Il ritorno degli ex è tipico, nella finzione e anche nella vita, ma Leonardo quasi non si considera un ex: vive la loro lunga separazione come una specie di pausa di riflessione in attesa di rivederla e giocarsi le sue carte per riconquistarla.

L:Ci parli dei due protagonisti sotto il profilo caratteriale? Stefano con un carattere forte e deciso, mentre forte ma inizialmente succube Melissa (concedimi il termine).

A: Stefano è pienamente consapevole di quello che è, dei suoi punti di forza, del suo valore. La sua sicurezza è data dal fatto che i suoi sacrifici e il suo impegno lo hanno sempre ripagato: si è conquistato il suo ruolo nell’azienda, è bravo, è rispettato. Questo lo porta, di conseguenza, ad assumere un comportamento deciso, forte, sempre un passo avanti.
Melissa, invece, uscita dall’università piena di entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, nel giro di brevissimo si ritrova delusa su tutti i fronti. Non ha avuto ancora modo di testare quanto effettivamente vale sul campo e ciò la penalizza nel confronto con Stefano. In questo caso la differenza di età (cinque anni) è determinante perché lei ancora non ha vissuto le esperienze che hanno fortificato Stefano.

L:Cosa vorresti dire in merito al tuo romanzo?

A: È un romanzo a cui sono molto affezionata. Tutto è perfettibile ma, se avessi la possibilità di tornare indietro e cambiare qualcosa nel libro, lo lascerei così com’è. Per me è una cosa davvero rara!

L: Ho letto che in realtà "Gli effetti collaterali delle fiabe" è nato in digitale, per poi aver riscosso un enorme successo ed essere pubblicato da una grande CE. Ti saresti mai aspettata il successo che hai avuto? O ti ha colta totalmente impreparata?

A: No, non mi aspettavo che sarebbe stato letto da così tante persone. È stato parecchio inaspettato. Anche la chiamata della casa editrice è stata una sorpresa, aver avuto la possibilità di uscire in libreria è stato molto emozionante.

Permettetemi di ringraziare Anna, che mi ha sopportata ed è stata sempre dolce, servizievole e disponibile con me. Sono queste le soddisfazioni che mi fanno essere felice di aver aperto questo blog!

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