giovedì 15 settembre 2016

RECENSIONE FILM: L'estate addosso




DATA USCITA: 14 settembre 2016
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: Gabriele Muccino
ATTORI:
Brando Pacitto: Marco
Matilda Lutz: Maria
Joseph Haro: Paul
Taylor Frey: Matt
MUSICHE: Jovanotti
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia
DURATA: 103 Min



TRAMA

Marco ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo ma di fronte alle fatali scelte della vita, è terribilmente angosciato dall'incertezza assoluta sul proprio futuro. L'estate "della maturità" subisce un improvviso colpo di scena quando, in seguito ad un incidente con lo scooter, Marco riceve dall'assicurazione un risarcimento che gli consentirà di partire per San Francisco. Con suo grande disappunto però, anche Maria, una compagna di scuola soprannominata da tutti "la Suora", partirà alla volta della sua stessa meta, ospite della stessa coppia di amici contattati dal compagno di classe Vulcano. All'aeroporto di San Francisco ci sono ad attenderli due ragazzi, Matt e Paul. Quel che Vulcano non ha detto è che Matt e Paul convivono e sono una coppia gay. Irritazione e pregiudizio si manifestano immediatamente e Marco prende ancor di più le distanze da Maria "la Bigotta". Nonostante le premesse, nei giorni seguenti i quattro amici inizieranno a conoscersi, gettando le basi per costruire un'amicizia imprevista e sorprendente e i giorni inizieranno a trascorrere veloci e nuovi per tutti loro. Questa diventerà presto la loro Estate. Per sempre.


RECENSIONE

Ieri 14 Settembre 2016 Gabriele Muccino decide di anticipare di un giorno l’uscita del suo ultimo film in tutte le sale cinematografiche italiane, sfruttando l’iniziativa del cinema a 2€ in tutta Italia, applicata solo per il secondo mercoledì del mese.

Ovviamente da buona amante del cinema, mi reco assieme ad una mia amica (con largo anticipo) nel multisala più vicino, ed essendo ormai pochi i film proiettati che non avevo visto, ho sfruttato l’iniziativa a mio favore recandomi a vedere “L’estate addosso”. Premetto che non adoro i film di Muccino, ma seppur carino, il film di fatto manca di trama e contenuti. È la visione di ragazzi che si divertono e sinceramente l’ho trovato un tantino noioso, ma tranquilli, gireranno molti luoghi e daranno anche a voi la possibilità di vedere ad esempio Cuba, la California e New York. La trama del film è racchiusa tutta negli ultimi due minuti.

Non ho apprezzato i sottotitoli presenti praticamente per tutta la durata del film, mi ha fatto rivivere molto “Mio Zio”¹, l’unica differenza è stata che “Mio zio” era in francese mentre “L’estate addosso” in inglese. Non che i film con i sottotitoli siano brutti, anzi, ma non potevo distrarmi un secondo, non potevo sussurrare commenti alla mia amica, non potevo deconcentrarmi un secondo. Sicuramente una visione fatta comodamente dal divano di casa mia in solitudine sarebbe stata più appropriata.

Secondo fallo? Le scene di sesso erano troppo, erano eccessivamente troppo. Hanno creato imbarazzo in tutta la sala, cioè mi ritrovavo a guardare in faccia la mia vicina di poltroncina, tutte le donne erano in un certo qual modo costrette a distogliere lo sguardo dallo schermo,c'erano pochi ragazzi e non erano nei miei paraggi, perciò non conosco le reazioni degli uomini ma per le donne era spiacevole ve lo assicuro e non è per fare la puritana! È stato quasi peggio di “Cinquanta sfumature di grigio”, anzi, togliamo anche il “quasi”.

Comunque mi sono piaciute diverse scene, l’iniziale omofobia di Maria e l’apertura mentale di San Fancisco. Poi ci sono parti molto scontate, però sono passabili.

Per il resto questo è il mio parere, non è un film brutto assolutamente, ma non ti fa la differenza nella vita, comunque non è uno di quei film che ti torna in mente e ti fa venir voglia di rivederlo ancora e ancora. Almeno non a me.

P.S: Commedia sì, più o meno almeno.
Drammatico assolutamente no! Se “L’estate addosso” è drammatico “Io prima di te” cos'è?

Buona visione
C

¹: Mio zio - (Mon oncle) è un film del 1958 scritto, diretto e interpretato da Jacques Tati, terzo della sua filmografia in veste di regista.

1 commento:

  1. Condivido in pieno!Ho approfittato della promozione per vederlo ed è stata una delusione,un film che parla di tutto e niente...

    -L'equazione dei libri-

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